Vandal


“Della danza ci interessa la sua presupposta origine extraumana (poiché ogni danza è stata creata in illo tempore, nell'epoca mitica, da un «antena-to», da un animale totemico, da un dio o da un eroe). I ritmi coreografici hanno il loro modello al di fuori della vita profana dell'uomo. Sia che essi riproducano i movimenti dell'animale totemico o emblematico, oppure quelli degli astri; sia che costituiscano rituali a sé stanti (passi labirintici, salti, gesti effettuati per mezzo di strumenti cerimoniali ecc.), una danza imita sempre un gesto archetipico o commemora un momento mitico. Insomma, è una ripetizione e, di conseguenza, una riattualizzazione di «quel tempo».”

"Il mito dell'eterno ritorno" - Eliade

Il movimento coreografico è storicamente legato alla festa, al capovolgimento dell'ordine sociale e all’abolizione di quest’ultimo. Una messa in scena del Caos che serve a risolversi nel Cosmo, il nuovo equilibrio sociale ristabilito.
Nell’opera si riattualizza il concetto di festa estrapolandolo dal suo solito contesto. La performer è infatti fisicamente sola ma, per mezzo delle nuove tecnologie, lascia continuamente online una traccia del suo movimento. Tramite un sistema di rilevazione del battito cardiaco vengono inviati segnali (frame di movimento) all’interno di una chat pubblica. L’organo vitale, spontaneo e incontrollato, vandalizza la rete per tutta la durata della performance anche quando il soggetto non compie alcun tipo di movimento.
È fondamentale nell’opera il collegamento tra corpo, nella sua concezione più organica e fisica possibile, e spettatore online, senza identità o forma, potenzialmente infinito o inesistente. Chiunque interagisce con l’opera ne subisce l’impeto e le conseguenze. La rete, impiegata nella trasmissione dei frame a tempo di battito cardiaco, non riesce gestire la mole di dati, stride e si piega rendendosi inefficiente, non garantisce alcuna comunicazione tra i partecipanti dell’opera.
La musica introduce un ulteriore aspetto di analisi nel lavoro. Il corpo e l’elemento sonoro si condizionano costantemente - battito dopo battito - poiché quest’ultimo è modificato in tempo reale dal sensore. Il corpo invece cerca involontariamente di muoversi a tempo, aumentando inevitabilmente il battito cardiaco e cercando un ritmo, un equilibrio che non riesce mai a trovare.
Lavoro di Karim El Shafei, Fabio Caporizzi, Maditha De Paoli e Federico Torretti.


‘Of dance, we are interested in its presupposed extra-human origin (since every dance was created in illo tempore, in mythical times, by an ‘antena-to’, a totemic animal, a god or a hero). Choreographic rhythms have their model outside the profane life of man. Whether they reproduce the movements of the totemic or emblematic animal, or those of the stars; whether they constitute rituals in their own right (labyrinthine steps, leaps, gestures performed with ceremonial instruments, etc.), a dance always imitates an archetypal gesture or commemorates a mythical moment. In short, it is a repetition and, consequently, a re-actualisation of ‘that time’.’

‘The Myth of the Eternal Return’ - Eliade

The choreographic movement is historically linked to celebration, to the overturning of the social order and its abolition. A staging of Chaos that serves to resolve itself in the Cosmos, the new social equilibrium re-established.
In the work, the concept of celebration is re-actualised by taking it out of its usual context. The performer is in fact physically alone but, by means of new technologies, leaves continuously online a trace of her movement. Through a heartbeat detection system, signals (movement frames) are sent within a public chat room. The vital organ, spontaneous and uncontrolled, vandalises the network for the duration of the performance even when the subject makes no movement whatsoever.
Fundamental to the work is the connection between body, in its most organic and physical conception possible, and online spectator, without identity or form, potentially infinite or non-existent. Whoever interacts with the work suffers its impetus and consequences. The network, used in the transmission of frames in time to the heartbeat, cannot handle the mass of data, it screeches and bends making itself inefficient, it does not guarantee any communication between the participants in the work.
Music introduces a further aspect of analysis into the work. The body and the sound element constantly condition themselves - beat after beat - as the latter is modified in real time by the sensor. The body, on the other hand, involuntarily tries to move in time, inevitably increasing its heartbeat and seeking a rhythm, a balance that it can never find.
Work by Karim El Shafei, Fabio Caporizzi, Maditha De Paoli and Federico Torretti.



DESCRIZIONE TECNICA E FUNZIONAMENTO/TECHNICAL DESCRIPTION AND OPERATION

Un sensore di frequenza cardiaca Polar H10 collegato al performer rappresenta l’input principale di tutte le tecnologie impiegate nell’opera.
Il dispositivo, collegato ad un pc via bluetooth, registra continuamente il battito cardiaco di chi lo indossa e invia il segnale dal software del sensore cardiaco (Cardia) al software vvvv tramite una connessione udp in locale.
In vvvv il valore della frequenza cardiaca ricevuto viene usato per inviare un frame fotografico, estrapolato dal flusso video della videocamera che sta filmando la performance, ad un bot di Telegram liberamente accessibile in rete.
Lo spettatore dovrà solo inviare un messaggio testuale al bot per far avviare la sequenza di fotogrammi.
Inoltre, la frequenza cardiaca in bpm viene inviata al software Ableton Live, che andrà a sincronizzare i bpm della traccia musicale, il tutto in tempo reale.

A Polar H10 heart rate sensor connected to the performer is main input of all the technologies used in the work.
The device, connected to a PC via Bluetooth, continuously records the wearer's heartbeat and sends the signal from the heart sensor software (Cardia) to the vvvv software via a local udp connection.
In vvvv the heart rate value received is used to send a photo frame, extrapolated from the video stream of the camera filming the performance, to a freely accessible Telegram bot on the network.
The viewer only has to send a text message to the bot to get the sequence of frames started.
In addition, the heart rate in bpm is sent to the Ableton Live software, which will synchronise the bpm of the music track, all in real time.